San Gennaro fa il miracolo in extremis

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San Gennaro ha sciolto il sangue. Le preghiere dei fedeli hanno prodotto il risultato aspettato da tutti.

Il miracolo laico di dicembre s’è compiuto proprio poco prima che l’ampolla col sangue venisse riposta.

La notizia accolta con grande entusiasmo nel Duomo di Napoli dopo che nello stesso giorno dello scorso anno il miracolo non avvenne.



    “Dopo una intera giornata di preghiere e l’intonazione costante dell’antico canto delle parenti di San Gennaro che hanno invocato da questa mattina lo scioglimento del grumo di sangue solido e’ avvenuto il miracolo di San Gennaro alle h. 17.59 di oggi”, informa il Museo San Gennaro.

    “Eccezionalmente celebrato sull’altare maggiore della Cattedrale napoletana, e non come di consueto nella Cappella a Lui dedicata per le norme anti covid, il consueto sventolio del fazzoletto bianco quest’anno e’ stato affidato al deputato Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, facente parte di una delle piu’ antiche famiglie del patriziato napoletano, e componente della Deputazione della Cappella di San Gennaro – si spiega – Alle 19,00 la teca con le ampolle del sangue del Santo Patrono di Napoli verranno riposte nella cassaforte d’argento della Cappella”.

    Le celebrazioni del miracolo d’inverno ricordano lo scampato pericolo della citta’ di Napoli dall’eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631, quando l’esposizione in processione del sangue e del busto del Santo protettore al Ponte dei Granili, fermo’ il magma che minacciava di distruggere la citta’.

    La Deputazione della Cappella del tesoro di San Gennaro, l’antica istituzione laica in rappresentanza della citta’ di Napoli, che custodisce e protegge il sangue del Santo Patrono di Napoli per il voto espresso nel 1527, in quell’occasione fece erigere la guglia di San Gennaro di piazza Riardo Sforza e affido’ la realizzazione a Cosimo Fanzago.

    Quello di dicembre, ultimo delle tre cerimonie dello scioglimento del sangue che si ripetono tradizionalmente ogni anno, e’ detto anche il ‘miracolo laico’ perche’ usualmente si svolge nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, all’interno del Duomo, spazio troppo piccolo per garantire il dovuto distanziamento tra i presenti in tempo di pandemia.

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