Controlli anti assembramento della Finanza a Napoli e provincia

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Controlli anti assembramenti della Finanza a Napoli e provincia: 115 sanzioni complessive solo nel fine settimana

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha rafforzato anche in questo fine settimana il dispositivo dei controlli volti a verificare il rispetto delle misure anti Covid.

In totale, tra venerdì e domenica, sono state controllate tra il capoluogo e la provincia 1563 persone e 205 attività commerciali, 115 le sanzioni complessive, comprese quelle situazioni illecite tipicamente d’interesse delle Fiamme Gialle, tra spaccio, uso personale di sostanze stupefacenti e contrabbando di sigarette.

Il potenziamento dei controlli ha riguardato soprattutto Napoli città, a seguito anche delle decisioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Più in dettaglio, il Gruppo Pronto Impiego ha sanzionato in via Toledo cittadini sorpresi in un comune diverso di quello di residenza senza valido motivo, mentre nei quartieri San Lorenzo e San Giuseppe sono stati sanzionati cittadini in strada senza mascherina. Sempre in città, il II Gruppo Porto, all’ingresso del varco Immacolatella, ha sequestrato nella notte tra venerdì e sabato 3 proiettili calibro 9×21, uno spinello preconfezionato e 4360 euro in contanti denunciando un cittadino napoletano per detenzione illegale di munizioni, oltre che sanzionandolo per violazioni anticovid.



    Lo stesso Reparto durante tutto il fine settimana, all’esterno dell’area portuale, ha sorpreso in piena notte 36 persone provenienti dalle città della provincia che erano state a Mergellina e in altre aree della Movida a trascorrere il fine settimana; tutte sanzionate, 2 di esse erano “recidive”.

    Il Gruppo di Nola, nel corso di un controllo al casello di “Napoli Est”, ha sequestrato 2,6 grammi di hashish e l’auto sulla quale viaggiava un cittadino rumeno risultata priva di copertura assicurativa; i successivi approfondimenti svolti con l’ausilio della Sala Operativa del Comando Provinciale hanno permesso poi di riscontrare che il soggetto doveva scontare 2 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato sulla base di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Salerno.




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