Napoli, traffico internazionale di droga: chiesti 116 anni di carcere per il cartello di narcos legato a Raffaele Imperiale

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Il pm Maurizio De Marco della Dda di Napoli (titolare delle indagini sui narcos assieme alla collega Vincenza Marra) ha chiesto condanne per oltre 110 anni di carcere peril cartello di trafficanti di droga legati al noto super narcos internazionale Raffaele Imperiale ( latitante a Dubai dal 2015). Nel processo che si sta svolgendo con il rito abbreviato le richieste sono state di 18 anni di reclusione a carico di Raffaele Scognamiglio; 14 anni per Massimo Liuzzi e Angelo Russo; 12 anni di reclusione per Marco Simeoli; 10 anni per Vincenzo Torino, Luigi Abbrunzo e Maurizio Ambrosino. E ancora 9 anni per Giovanni Scognamiglio, otto per Ferdinando Perrotta; sei anni di reclusione per Giuseppe Marono e infine cinque anni e quattro mesi per Luigi Carotenuto. Tra coloro per i quali il pm antimafia ha chiesto la condanna figura anche Massimo Liuzzi, ritenuto il collegamento tra Andrea Lollo (ex broker della droga con il compito di rivendere la cocaina alle cosiddette paranze e attualmente collaboratore di giustizia) e Imperiale. Stralciata, invece, la posizione di Ettore Bosti. Il gruppo fu colpito lo scorso aprile da un’ordinanza di custodia cautelare a conclusione di un’accurata indagine portata avanti dai carabinieri del Comando Provinciale ed iniziata ad ottobre 2015 e nel corso della quale furono individuati tre canali di approvvigionamento dello stupefacente, con a capo Raffaele Imperiale conosciuto come “lelluccio o’ parente” e Bruno Carbone.




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