Foto archivio
Marcianise. Incastrati dal riscontro del Dna sui loro cappelli che avevano lasciato a bordo di un’auto rapinata ad una donna, vettura poi abbandonata perché inseguiti dalle forze dell’ordine. Per quest’episodio, risalente all’estate del 2018, oggi sono stati arrestati dai carabinieri di Marcianise C.S., di 40 anni e G.N. 23 anni, accusati di concorso in rapina aggravata, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. I due avevano rapinato l’auto ad una donna mentre la conducente era ferma in strada a San Nicola La Strada, minacciandola con una pistola per farsi consegnare anche effetti personali e lo smartphone. Poi, una volta in fuga verso l’hinterland napoletano, erano stati intercettati dalla polizia nel Comune di Caivano dove avevano abbandonato l’auto con alcuni indumenti, tra cui i loro cappelli che, una volta analizzati, hanno portato alla loro individuazione. Uno dei malviventi, durante la fuga, aveva anche contattato la madre della vittima per chiedere una somma di danaro in cambio della consegna dell’auto, il cosiddetto ‘cavallo di ritorno’ non portato però a termine.
Roma – “Questo è un saluto di pace, una pace disarmata e disarmante che proviene… Leggi tutto
Il Tar Campania ha sospeso l’installazione di un’antenna 5G sul litorale delle Saline a Palinuro,… Leggi tutto
Succivo – Un 22enne del casertano è finito in manette dopo che i Carabinieri della… Leggi tutto
Tre persone sono state arrestate nelle ultime 24 ore dalla Polizia di Stato nella zona… Leggi tutto
Il nuovo Papa è il nord americano Robert Prevost, un nome che riecheggia novità e… Leggi tutto
Un 60enne di origine marocchina, con precedenti penali, è stato arrestato ieri pomeriggio dalla Polizia… Leggi tutto