Napoli, uccise il cugino e gettò il corpo: 17anni di carcere per il killer Cutarelli

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Napoli. Una sola condanna per l’omicidio di Francesco Sabatino, il figlio del ras Ettore (poi diventato collaboratore di giustizia), brutalmente ucciso il 5 ottobre del 2013. I giudici della quarta sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli hanno condannato per il delitto Luigi Cutarelli, giovane killer del clan Lo Russo, a 17 anni e 20 giorni di reclusione. A Cutarelli – che figura anche nel commando che uccise l’innocente Genny Cesarano e che è anche cugino della vittima – sono state concesse le attenuanti generiche. Dall’accusa di omicidio sono stati assolti il boss pentito Carlo Lo Russo (che era stato condannato in primo grado) e Antonio Buono (che era stato assolto) difeso dall’avvocato Enrico Di Finizio. Buono, anche lui componente del commando che uccise il giovane Cesarano, però, è stato condannato a due anni per l’occultamento del cadavere di Sabatino.




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