E’ morto all’ospedale Cardarelli dopo un mese di agonia il fioraio Franco De Longis di Brusciano conosciuto da tutti come “Francuccio”. L’uomo , 44 anni, era rimasto ferito a colpi di arma da fuoco nella tarda mattinata del 24 marzo scorso davanti al cimitero di Brusciano. De Longis un anno prima aveva denunciato le richieste di pizzo da parte del clan Rega. E la mattina dell’omicidio aveva avuto un alterco con i familiari del boss che stavano partecipando ai funerali di un loro giovane congiunto morte per una grave malattia. Intorno alle 13 mentre il fioraio stava per chiudere il suo banchetto piombarono due persone in sella a una moto di grossa cilindrata e con il volto coperto da caschi integrali che gli esplosero contro numerosi colpi di pistola. De Longis fu trasportato prima all’ospedale di Nola e poi al Cardarelli dove è morto nella giornata di ieri.Ora le indagini dei carabinieri, che hanno interrogato i parenti della vittima, stanno cercando di fare luce su quanto accaduto. Il profilo facebook dell’ennesima vittima innocente della barbarie camorristica è invasa di commenti e di ricordi. Molto toccante quello di un nipote: “Il tuo ricordo rimarrà sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti, il tuo essere disponibile con tutti la tua solidarietà la tua ingenuità il tuo essere bambino perché quello eri un bambino in un corpo da grande e questa cosa ti faceva onore perché se poi ci pensi i bambini nn fanno del male nn pensano di fare cattiverie quella cattiveria che ti e stata fatta da queste persone chiamiamole persone perché nn so come definirle perché penso che nn esistono vocaboli per descriverli. Ritengo fortunati tutte le persone che ti hanno conosciuto e ti sono stati accanto e volevo tanto che questa fortuna l’aveva anche mio figlio perché saresti stato uno zio perfetto come lo eri per tutti noi perché quello sei e quello rimarrai , il nostro zio Francuccio”.
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