Strage discoteca: insulti su Facebook, club chiude pagina su social. Critiche anche a Sfera Ebbasta

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Il profilo su Facebook del ‘Lanterna Azzurra Clubbing’ e’ stato chiuso da questo pomeriggio, per gli insulti ‘postati’ da decine di utenti della rete. Gli internauti lamentavano soprattutto il mancato rispetto delle norme di sicurezza, cosa che e’ anche oggetto delle indagini avviate dalla procura della Repubblica di Ancona. Questa mattina sulla pagina social era comparsa una copertina completamente nera in segno di lutto per le sei vittime, cinque minorenni e una giovane mamma, travolti all’uscita del locale da decine di persone che cercavano di uscire dal locale. Poi e’ arrivata la decisione di far scomparire la pagina. Il popolo dei social si spacca su Sfera Ebassta: dal suo profilo facebook o dalla pagina Instagram del trapper emerge un inconciliabile rapporto di odio o di amore, dopo la tragedia della discoteca di Corinaldo. E se sulla foto di Instagram con il suo messaggio di cordoglio (“Sono profondamente addolorato…”) e di rabbia contro chi usa lo spray ci sono quasi 700 mila like, nei commenti alle altre foto o su Facebook emergono i tanti che addirittura dicono di odiarlo: “Quando mia figlia mi dice di portarla a vederti. Mi rabbrividisco perche’ non meriti neanche un centesimo di euro! Fortunatamente gli sto facendo facendo cambiare idea su cosa canti e scrivi! Meglio essere un genitore antico che moderno!!!”, scrive Alessandra. Ancora piu’ dura Sofia, da Roma: “Un pensiero va alle vittime che per andare a vedere un co…. del genere non ci sono piu’. Non si puo’ morire a 14 anni per un co…. che neanche ha rispetto, neanche una scritta per ricordare quei piccoli angeli con i loro genitori che per accontentare i figli anche loro hanno perso la vita, smetti de rovina’ la musica”. E Matteo posta: “Per me sei solo feccia che crea altra feccia…. saresti da vietare….” Ma in tanti difendono Sfera Ebbasta: “Ma smettetela. Siete un tribunale da 4 soldi. Probabilmente e’ shockato molto piu’ di voi e non ci pensa proprio a scrivere sciocchezze su Facebook”, afferma Giuseppe. E Tiziana aggiunge: “Certi commenti, di certa gente fatti sopra sono vergognosi. Ognuno ha i propri gusti musicali. Morire per un concerto non e’ mai giusto. Neanche se ascolti Bach”. Poi c’e’ chi sottolinea la responsabilita’ dei gestori del locale: “I gusti musicali posso essere diversi, ma in questo caso il cantante non centra nulla, la colpa e’ degli organizzatori della serata che per fare un guadagno maggiore riempiono i locali fino all’orlo. Servono piu’ controlli su questi eventi. Quindi non fate offese gratuite su questo ragazzo che forse ancora neanche c’era nel locale”, commenta Marco. E Mariapia conclude: “Ma poteva succedere in qualsiasi altro concerto, cosa c’entra criticare la persona…”.

 


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