Aiutarono alcuni migranti legati all’Isis: chiuse le indagini per padre e figlia di Sarno e un complice

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La procura di Nocera Inferiore ha concluso le indagini sulle tre persone che avrebbero fornito vitto e alloggio a un algerino, E Haded Rachid, ritenuto facente parte di una cellula terroristica e conoscente di Khaled Babouri che il 6 agosto di due anni fa ferì con un machete – in nome dell’Isis – due poliziotti a Charleroi in Belgio. Ora verrà richiesto di processo.
Le tre persone indagate sono padre e figlia (52 anni lui, 25 lei) di Sarno e un marocchino di 24 anni, ex fidanzato della ragazza sarnese. I fatti contestati vanno dal 5 al 15 dicembre 2016 quando tutti e tre, accusati di assistenza agli associati, avrebbero offerto rifugio a un nordafricano che avrebbe avuto contatti con altri suoi connazionali in Belgio, tutti inquadrati in una cellula terroristica.
Nella lista di nomi e contatti poi identificati e ricollegati al terrorista, spuntò quello di un algerino, che sarebbe stato in un appartamento a Sarno per almeno una decina di giorni.  El Hadef Rachid, noto come Rasheed, avrebbe avuto un ruolo importante all’interno della cellula, partecipando, o comunque rientrando in un’associazione che si proponeva il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo internazionale. Durante l’interrogatorio i tre si sono difensi dalle accuse avanzate A indagini concluse, ora però rischiano il processo. La vicenda si colloca in una inchiesta più ampia nelle mani della Dda di Salerno: Sarno è oramai da anni territorio sensibile alle indagini degli inquirenti, in materia di terrorismo.




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