Aveva ‘marchiato’ a fuoco con il forchettone da cucina bollente la sua compagna: arrestato 20enne

SULLO STESSO ARGOMENTO

Gli agenti del commissariato di Sessa Aurunca hanno arrestato a Castel Volturno ilò  cittadino rumeno  Catalin Costantin Roman di 20 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della compagna ed attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta di questa Procura.Il provvedimento cautelare recepisce l’esito di una tempestiva quanto rapida attività investigativa diretta da questa Procura e condotta dal predetto Cormnissariato in seguito alla trasmissione da parte del Pronto Soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca del referto medico relativo alle gravissime lesioni subite dalla donna, consistite nella frattura di diverse costole, in numerose contusioni al torace, al volto, al cuoio capelluto e al collo, in ecchimosi diffuse su ogni parte del corpo nonché un’ustione di primo grado sul fianco che l’uomo avrebbe procurato alla vittima riscaldando un forchettone sul fornello e marchiandola.
Dalle dichiarazioni rese dalla donna, escussa a sommarie informazioni mentre era ancora ricoverata in ospedale, è emerso un quadro di vessazioni fisiche e morali e di reiterati abusi sessuali, riscontrato da quanto riferito dalle persone informate sui fatti e dalle fotografie prodotte dalla persona offesa, iniziati nel dicembre 2017, con un escalation di violenza e brutalità tra il 01.09.2018 ed il 03.09.2018, a cui si è posto fine grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine delegati da questa Procura.
In particolare, è stato accertato che la donna quasi quotidianamente veniva maltrattata, picchiata selvaggiamente, offesa, umiliata, obbligata ad assumere sostanza stupefacente, costretta con violenza e minaccia a subire e a compiere atti sessuali.
La persona offesa ha inoltre raccontato di essere stata vittima di tre giorni di violenza estrema da parte dell’indagato che, sentendosi rifiutato dalla donna, la chiudeva a chiave in casa, la picchiava, la offendeva, la metteva a corpo nudo sotto la doccia fredda, continuando a picchiarla a mani nude e con un cucchiaio di acciaio, la teneva ferma per un braccio e, dopo aver riscaldato un forchettone sul fuoco, glielo imprimeva sul fianco, marchiandola a vita, per poi obbligarla a subire reiterati e violenti rapporti sessuali che la donna, ormai sfinita per le violenze fisiche subite senza soluzione di continuità, era costretta ad assecondare.




LEGGI ANCHE

Omicidio dell’innocente Giulio Giaccio: “D’Alterio gli abbassò la testa tra le ginocchia sparandogli a bruciapelo alla testa”

L'agghiacciante racconto dei pentiti Roberto Perrone e Giuseppe Ruggiero: "Carlo Nappi sciolse il cadavere nell'acido e poi disperse i resti lungo un canalone"

Quarto, 22enne accoltellato in strada da sconosciuti

I carabinieri della stazione di Fuorigrotta sono stati chiamati per intervenire presso il pronto soccorso dell'ospedale San Paolo per un 22enne incensurato di Quarto, ferito con un coltello allo sterno e alla coscia. Il giovane dopo essere stato medicato dai medici dell'ospedale di Fuorigrotta è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Si ipotizza che sia stato aggredito da sconosciuti mentre si trovava a piedi in via Campana, nel comune di Quarto, almeno questo è stato...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE