C’è l’ipotesi investigativa dei signori del racket in azione nella zona di calata Capodichino a Napoli nel quartiere Arenaccia controllato dal potente clan Contini dove l’altro giorno è finito nel mirino un laboratorio di calzature al civico 12/A. Tre colpi di pistola esplosi ad altezza d’uomo, e dunque potenzialmente capaci di uccidere. Tre proiettili per intimidire. Il titolare e il figlio si trovavano ancora all’interno dell’attività. Nel giro di pochi istanti, giusto il tempo di prendere la mira e puntare alla vetrina. La buona sorte ci ha messo una mano: una fortunata coincidenza ha fatto sì che in quel momento non ci fosse nessuno, due clienti erano appena usciti ed i titolari – padre e figlio – si erano spostati nel locale retrostante. Il commando era in sella a una moto e avevano il volto coperto da caschi. I due artigiani, scampato il pericolo, hanno avvertito le forze dell’ordine che arrivate sul posto hanno repertato i bossoli che si erano conficcati nelle pareti del laboratorio.Padre e figlio hanno raccontato di non aver subito mai minacce ne richieste estorsive. Le indagini dei carabinieri sono indirizzate sul clan Contini. Si stanno guardando le immagini delle telecamere pubbliche e private poste lungo la zona per avere riferimenti visivi utili a risalire agli autori del raid intimidatorio.
Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati invece due '5' che… Leggi tutto
Doppia tappa culinaria napoletana per Bono Vox, il leader degli U2, innamorato di Napoli e… Leggi tutto
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 27 giugno 2025: BARI 58 46 56 32… Leggi tutto
Bologna – Un tesoro cinematografico dimenticato riemerge dall’oblio: Ombre vive, un film sconosciuto diretto da… Leggi tutto
A oltre dieci anni dalla tragedia dell'autobus precipitato dal viadotto Acqualonga dell'autostrada A16, Gennaro Lametta,… Leggi tutto
Napoli – La giunta comunale di Napoli ha approvato oggi una delibera che introduce una… Leggi tutto